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Gestione e manutenzione impianti trattamento acqua

Cos’è il trattamento delle acque?

Con la dicitura trattamento delle acque si intendono vari processi volti a eliminare contaminanti dalle acque o a conferire alle stesse le caratteristiche chimiche, fisiche e microbiologiche necessarie al loro impiego per varie finalità. Fanno parte di questi processi:

  • La depurazione delle acque reflue;
  • La potabilizzazione;
  • Il trattamento dell’acqua volto al riciclo.

Impianti di trattamento delle acque reflue.

La definizione di scarico è contenuta nel Testo unico in materia ambientale, Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152, che definisce scarico “qualsiasi immissione effettuata esclusivamente tramite un sistema stabile di collettamento che collega senza soluzione di continuità il ciclo di produzione del refluo con il corpo ricettore acque superficiali, sul suolo, nel sottosuolo e in rete fognaria, indipendentemente dalla loro natura inquinante, anche sottoposte a preventivo trattamento di depurazione.”

I reflui vengono quindi suddivisi in tre tipologie:

  • acque reflue domestiche”: acque reflue provenienti da insediamenti di tipo residenziale e da servizi e derivanti prevalentemente dal metabolismo umano e da attività domestiche;
  • acque reflue industriali“: qualsiasi tipo di acque reflue scaricate da edifici od impianti in cui si svolgono attività commerciali o di produzione di beni, diverse dalle acque reflue domestiche e dalle acque meteoriche di dilavamento;
  • acque reflue urbane“: acque reflue domestiche o il miscuglio di acque reflue domestiche, di acque reflue industriali ovvero meteoriche di dilavamento convogliate in reti fognarie, anche separate, e provenienti da agglomerato.

La tipologia di impianto di trattamento è legata in parte al tipo di refluo che dovrà essere trattato perché, è semplice intuire che, il tipo di processo di depurazione non potrà essere lo stesso per un refluo civile piuttosto che per un refluo industriale proveniente da un’industria galvanica.

Gli impianti di trattamento delle acque reflue possono essere distinti in due gruppi principali:

  • Impianti che sfruttano un processo di depurazione biologica
  • Impianti di tipo chimico/fisico

Gli impianti di tipo chimico/fisico si basano sull’aggiunta al refluo di reattivi che permettono di far precipitare le sostanze inquinanti in soluzione, siano esse di natura organica o inorganica. Una volta precipitati gli inquinanti vengono separati mediante processi di filtrazione, centrifugazione, pressatura, chiarifloculazione, ecc e quindi smaltiti in base alle loro specifiche. L’acqua che ha subito il trattamento può essere invece destinata al corpo idrico recettore o a ulteriori processi. Questi impianti sono spesso usati per i reflui industriali che, in relazione alla loro natura, non sono in grado di sostenere processi di depurazione biologica.

Gli impianti che sfruttano la depurazione biologica sono principalmente basati su fanghi attivi. In questi casi il refluo, dopo aver subito una serie di trattamenti preliminari (grigliatura, desabbiatura, degrassatura/disoliatura, sedimentazione primaria), è convogliato in una vasca areata (vasca di ossidazione) dove vengono riciclati dei fanghi attivi. Qui avviene l’ossidazione della sostanza organica che porta alla proliferazione dei microorganismi che compongono il fango attivo. Dopo l’ossidazione, lo scarico viene immesso in un sedimentatore secondario dove i fanghi vengono separati per floculazione: l’acqua depurata può essere reimmessa nell’ambiente o sottoposta ad altri trattamenti; i fanghi vengono in parte riciclati nell’impianto ed in parte disidratati e smaltiti. Il processo di ossidazione della sostanza consente anche l’abbattimento di inquinanti non organici che vengono assorbiti dai microorganismi o adsorbiti sui fiocchi di fango. L’ossidazione può avvenire non solo grazie a biomassa sospesa ma anche su membrane: in questo caso parliamo di impianti MBR, dall’inglese Membrane Biological Reactor, in cui la biomassa è adesa appunto a delle membrane. Gli impianti che sfruttano l’ossidazione biologica sono usati di norma per i reflui domestici ed urbani. Possono essere impiegati con profitto anche per i reflui industriali qualora questi siano in grado di “alimentare” i microorganismi che costituiscono i fanghi attivi senza “avvelenarli”: si pensi ad esempio ai reflui delle industrie agroalimentari.

Impianti di potabilizzazione

La potabilizzazione dell’acqua è il processo atto a renderla idonea al consumo umano. Questo significa non solo eliminare le sostanze che la rendono pericolosa per la salute ma anche, in alcuni, casi rimineralizzarla, essendo l’acqua completamente priva di sali minerali dannosa per la salute.
La potabilizzazione dell’acqua può coinvolgere diversi passaggi:

  • Flocculazione. Consiste nell’aggiunta di un agente flocculante che favorisce la precipitazione di eventuali sostanze da eliminare presenti in sospensione o in soluzione;
  • Filtrazione. L’acqua potabile deve essere priva di materiale in sospensione o precipitato. Questo viene eliminato attraverso la filtrazione che può condotta con diverse tipologie di filtri;
  • Deferrizzazione e Dearsenizzazione. Sono trattamenti rivolte all’eliminazione di Ferro, Manganese e Arsenico presenti in soluzione;
  • Addolcimento. L’addolcimento è un processo atto a ridurre il contenuto di sali in soluzione, principalmente di Calcio e Magnesio. Viene in generale condotto mediante resine a scambio ionico che scambiano Sodio con Calcio e Magnesio. Nel caso, dopo il trattamento mediante resine, si rendesse necessaria un’ulteriore riduzione del contenuto di sali disciolti è possibile applicare anche il processo dell’osmosi inversa;
  • Dissalazione. È il processo di eliminazione dei sali volto a rendere potabile l’acqua marina;
  • Rimineralizzazione. A seguito dei processi di addolcimento o dissalazione può verificarsi che l’acqua presenti tenori troppo bassi dei sali minerali indispensabili per la salute umana. La rimineralizzazione consiste nell’aggiunta di questi sali. A tale proposito il D.Lgs. 18/2023 fissa valori minimi raccomandati per Solidi disciolti totali, Durezza totale, Calcio, Magnesio;
  • Passaggio su filtri a Carbone. Il passaggio su filtri a carbone è utile principalmente per l’eliminazione di eventuali contaminanti organici che possono essere presenti nell’acqua;
  • Disinfezione. La disinfezione serve ad eliminare i microorganismi presenti nell’acqua. Essendo condotta principalmente tramite processi ossidativi la disinfezione permette anche l’eliminazione di parte della sostanza organica presente nell’acqua (vale però il principio che prima della disinfezione il carico organico deve essere ridotto, altrimenti l’agente disinfettante dovrà essere impiegato in dosi elevate e l’eventuale eccesso, se si stratta ad esempio di Cloro, rimosso). I principali sistemi di disinfezione sono la clorazione, il trattamento mediante raggi UV e l’ozonizzazione. Ozono ed UV hanno il vantaggio di non permanere nell’acqua, quindi, in generale, non ne alterano le proprietà organolettiche. Il Cloro attivo permane nell’acqua per cui ne garantisce la disinfezione durante il trasporto ma il suo contenuto deve essere monitorato nel momento in cui l’acqua deve essere fruibile.

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Savi Laboratori & Service fornisce soluzioni integrate per il trattamento delle acque, utilizzando le più moderne tecnologie presenti sul mercato rapportate alle reali esigenze depurative, garantendo il raggiungimento dei risultati al minor costo.

Savi Laboratori & Service può contare su una qualificata equipe di Ingegneri ed uno staff tecnico con pluriennale esperienza nello sviluppo e gestione delle commesse, disponendo di mezzi, attrezzature e competenze specifiche.

Savi Laboratori & Service è in grado di curare lo studio preliminare, la progettazione, la costruzione e la successiva gestione di impianti di trattamento delle acque industriali, acque potabili, acque primarie e di processo.

I servizi offerti:

  • studio preliminare e di fattibilità
  • ingegnerie di processo
  • progettazione
  • costruzione chiavi in mano
  • ristrutturazione e/o ampliamenti di impianti esistenti
  • integrazione e sostituzione apparecchiature e comparti speciali
  • revamping ed aggiornamenti normativi

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